La morte dei re: Le storie dei re sassoni by Bernard Cornwell

La morte dei re: Le storie dei re sassoni by Bernard Cornwell

autore:Bernard Cornwell [Cornwell, Bernard]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: War & Military, Sagas, Fiction, Historical
ISBN: 9788830436008
Google: GIaKdfIJfTcC
editore: Longanesi
pubblicato: 2012-10-10T22:00:00+00:00


8

Alfredo fu sepolto.

La cerimonia dell’inumazione, fatta di preghiere, canti funebri, lacrime e sermoni, durò cinque ore. Il vecchio re era stato deposto in una bara di legno d’olmo sulle cui assi laterali erano dipinte scene della vita dei santi, mentre sul coperchio era raffigurato un Cristo dall’aria sorpresa che ascendeva al cielo. Fra le mani del sovrano defunto era stata messa una scheggia della vera croce e sotto la sua testa, a mo’ di cuscino, un Vangelo. La cassa fu inguainata in un’altra, di piombo, che fu inserita in una terza, di legno di cedro, sulla quale erano incise immagini di santi che sfidavano la morte: fra questi, una che, destinata a morire sul rogo, non era stata neppure sfiorata dalle fiamme; una seconda che, nonostante le torture subite, perdonava sorridendo i suoi inermi carnefici; un terzo che, sebbene trafitto da più lance, continuava imperterrito a pregare. L’ingombrante feretro con tutto il suo contenuto fu portato nella cripta della vecchia chiesa, in un loculo di pietra che venne chiuso e sigillato, in attesa di essere trasferito nella nuova chiesa, non appena fosse stata terminata. Ed è in quest’ultima che riposa attualmente Alfredo, in un sepolcro costruito apposta per lui. Ricordo che Steapa piangeva come un bambino. Anche Beocca era in lacrime e persino Plegmund, quell’arcivescovo sempre così austero, trattenne a stento i singhiozzi mentre pronunciava l’elogio funebre. Stava parlando della visione di Giacobbe, il quale, come raccontano le Scritture dei cristiani, mentre dormiva per terra, con il capo posato su una pietra a mo’ di guanciale, sognò una scala che dal nostro mondo arrivava al cielo e udì la voce di Dio dirgli: «La terra sulla quale sei coricato la darò a te e alla tua discendenza». Nel leggere quelle parole e le successive: «La tua discendenza sarà come la polvere della terra e ti estenderai a occidente e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno, e saranno benedette per te e per la tua discendenza tutte le nazioni della terra», la voce di Plegmund si incrinò più volte.

«Il sogno di Giacobbe era il sogno di Alfredo», disse l’arcivescovo a quel punto della sua lunga omelia, con voce rauca, «e Alfredo adesso giace qui, in questo luogo, e questa terra apparterrà ai suoi figli e ai figli dei suoi figli fino al Giorno del giudizio! E non soltanto questa! Alfredo sognava che noi sassoni riuscissimo a diffondere la luce del Vangelo in tutta la Terra degli Angli e in ogni altro regno, finché al mondo non resti voce che non glorifichi Dio onnipotente.»

Ricordo di aver sorriso mentalmente. Mi trovavo in fondo alla vecchia chiesa, intento a osservare il fumo che dagli incensieri saliva fino alle travi dorate del soffitto e vi roteava attorno, divertito all’idea che, almeno secondo Plegmund, noi sassoni potessimo diffonderci, come la polvere della terra, a nord, sud, est e ovest, perché ero convinto che avremmo potuto definirci fortunati se fossimo riusciti a tenerci i territori che già possedevamo, ma l’insieme dei fedeli si entusiasmò nell’udire le parole dell’arcivescovo.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.